Ezio e i Diabolici

Il complesso nacque nel 1969 e suonò fino al 1971, quando in parrocchia c’era don Luigi, un parroco molto aperto ai giovani.

Dopo l’esperienza della prima compagnia teatrale, la “Gioventù Studentesca (degli anni ‘50), il complesso rappresenta un capitolo artistico significativo nella storia del paese. Fu un gruppo artistico compiuto. Pur composto da principianti. Prove nella sala superiore del nuovo asilo infanitile parrocchiale e poi qualche esibizione lì, nella sala cinema “Cristallino”, e all’aperto.

Eccoli i ragazzi beat di Schiavonia: Antonietta Boniolo, voce solista; Ezio Quota alla batteria; Rossano Paganin al basso; Franco Gordiani alla chitarra solista; Loris Polato alla chitarra accompagnamento; Renzo Belcaro alla tastiera e Dario Bertazzo al sax…

Uno di loro, Rossano, è diventato musicista professionista, dopo aver frequentato il Conservatorio. S’è trasferito a Pordenone, dove vive tuttora, e ha suonato anche per i “Caramel”.

C’era anche lui, naturalmente, alla rimpatriata organizzata da due amici di Schiavonia. Giornata e serata di sogni rispolverati e di ricordi, riaffiorati anche grazie ai brani cantati da Roberto e Valeria…

Lucio Battisti, i Nomadi, i Pooh…

Il brano più interpretato era “Venus” del gruppo olandese degli Shocking Blue. Antonietta lo cantava magistralmente. Il complesso di Schiavonia era seguito dal maestro Eros, che all’epoca suonava in tante feste popolari…