STAGE

Band: Gli Stage.

Anni di attivita’ 1985-1992.

Andrea Gallo (chitarre) della famiglia Gallo mercerie e Sergio Di Nardo (tastiere) avevano  prima del 1983 una band che era arrivata al capolinea ….. Sergio conosceva Francesco Bino (chitarra basso) all’interno della scuola per geometri della citta’ e si trovarono d’accordo sui gusti musicali: Suonare  solo musica italiana ! Unendosi ad Andrea e Sergio, Francesco propose l’amico Marco Pradella (batteria), conosciuto in giro come “el mantovan che gestise   El Santo” (la leggendaria vecchia trattoria “Al Santo”). Per ultimo si uni’ alla band Giovanni Zambon   come solo cantante. Primo brano suonato dalla band: “Se nasco un’altra volta” dei Pooh. Nel corso della vita della band i Pooh sono stati suonati moltissimo per via del perfetto mix che tutti conosciamo: Rock leggero, melodie accattivanti, testi variegati, e cori di grande impatto sonoro. Per emulare i cori dei pooh cantavano tutti nella band Stage ad eccezione di Marco. Questo brano suonato per primo serviva da presentare ad un concorso canoro (in quegli anni molto in voga ) . Alle prove per il brano Marco si presento’ con la sua nuova batteria che recava sul davanti della grancassa il nome della marca dello strumento: “STAGE” . Quindi nel discutere sul nome da dare alla nuova band uno di loro indico’ la grancassa…e tutti d’accordo fra le risate …..Poco dopo Giovanni abbandono’ per impegni vari . Non si decise di prendere altri cantanti perche’ gia ‘   esistevano 3 voci. Questo permetteva di spaziare fra vari artisti da emulare: Vasco, Pooh, Baglioni, Cocciante, ecc. L’obiettivo era ri-valorizzare la musica leggera italiana in un periodo di enorme invasione discografica estera…..Nel ultimo periodo di vita della band subentra ad Andrea il bravissimo chitarrista Mauro Fasson e si spazia anche in brani italiani al femminile con la voce di Giuseppina Di Nardo moglie del Sergione.

Si susseguono negli anni concerti nelle piazze del padovano e numerosi concorsi canori presentando brani originali propri per farsi conoscere e tentare di avere agganci e visibilita’ per un futuro da band professionista affermata….Normali sogni di ragazzi. La band non ha sfondato ma fra cazzate, risate, viaggi da fuori di testa, litigate epiche e notti di grandi bevute oggi resta il ricordo di “anni senza fiato” (come recita il titolo di una canzone dei Pooh) .   Nel 2014 dopo molti anni Sergio rimette in piedi la band col nome “contrattempo” chiamando Francesco e Marco mentre Andrea non e’ possibile chiamarlo perche’ espatriato negli States…. Con l’aggiuta del canto di Giuseppina di Nardo e del chitarrista Massimo Valvasori si riesce a portare in giro ancora musica italiana per 4-5 anni riscoprendo la gioia del palco che anche se non si e’ riusciti a sfondare resta sempre il fatto di aver fatto cose al di fuori dell’ordinario: Una forma d’arte, la musica, che ha unito i ragazzi in belle serate indimenticabili di risate e obiettivi comuni….E ancora tutt’oggi ci si vede in giro coi capelli bianchi e sempre col sorriso.